Che sia bianca, nera-violacea o rosata, l’uva è uno dei frutti più apprezzati e cercati in tutto il mondo. L’Italia, ad oggi, è il secondo produttore al mondo di uva, 6,9 milioni di tonnellate, dopo la Cina con 13,7 milioni di tonnellate.  I vitigni coltivati nelle Marche sono per il 60% a bacca bianca (soprattutto Verdicchio). Il Verdicchio è oggi fra le più interessanti uve autoctone a bacca bianca d’Italia, capace di vini complessi e di grande struttura. Tra i vitigni bacca nera i più importanti sono il Montepulciano e il Sangiovese. La storia del vino risale alla Preistoria; è così antica da confondersi con la stessa storia dell’umanità. … La prova più antica della produzione di vino (la vinificazione) seriale è stata trovata in Armenia (4.100 a.C. circa) con la scoperta di una vecchia cantina per la conservazione esistente. L’uva porta numerosi benefici per la salute: tratta la costipazione, l’indigestione, la stanchezza, i disturbi renali, la degenerazione maculare e la prevenzione della cataratta. L’uva è ricca di vitamine A, C, B6 e folati oltre a minerali essenziali come potassio, calcio, ferro, fosforo, magnesio e selenio. Tipico prodotto alimentare delle Marche e dell’Abbruzzo è il vin cotto. Proprio a Loro Piceno, ogni anno in estate, si festeggia la famosa Sagra del Vino Cotto. Il vino cotto è una bevanda di prestigio che si ottiene dalla pigiatura e pressatura delle uve, il mosto, che viene messo in caldaie di rame e fatto bollire lentamente a fuoco diretto per circa 10-12 ore, durante la cottura produce una schiuma (dovuta per lo più dalla denaturazione delle proteine ed idrolisi delle pectine) che viene man mano eliminata, fino a una riduzione del 50% del suo volume. Completata la cottura il mosto decantato ma ancora caldo viene travasato dapprima in botti di legno di castagno o rovere, successivamente si completa la fermentazione in botti di quercia antiche e viene lasciato invecchiare per un periodo non inferiore a cinque anni. Si ne elaborano quattro tipi di vin cotto: conservato, crudo, semplice e crudo ritornato.                                                   Il vino, come tutti glia alcolici, va consumato in maniera moderata.

“Il bronzo è lo specchio del volto, il vino quello della mente.”                                                                                                       Eschilo (525 a.C. – 456 a.C.)

 

 

 

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