La  prima regola che si rispetti  in una dieta corretta è la regola anti-ritenzione: il potassio è il minerale super drenante che libera i tessuti dai liquidi in eccesso. In particolare, il potassio è l’antagonista del sodio, il nemico numero uno di chi soffre di ristagni.

Questi due sali hanno davvero funzioni opposte: il sodio richiama acqua, il potassio la smaltisce. Dove c’è l’uno, l’altro scarseggia. Nell’organismo, la maggior parte del potassio si trova all’interno delle cellule, mentre il sodio è presente nei liquidi extracellulari, quelli che aumentano in caso di ritenzione. Non importa assumere potassio in quantità ma in modo costante: l’organismo lo elimina attraverso le urine e il suo fabbisogno cresce se si pratica attività sportiva o se la temperatura comincia ad aumentare. In quest’ottica è molto importante anche la scelta dei prodotti alimentari per la dieta di tutti i giorni.

Comincia a consumare quindi in abbondanza finocchi, patate (una ne fornisce circa 800 mg), ma anche asparagi, piselli, mandorle. Ma ci sono molti altri cibi per fare scorta di potassio. Le albicocche disidratate, ad esempio, contengono 1260 mg di potassio, contro i 350 mg delle banane, davvero moltissimo. E ad esso si aggiungono anche vitamine del gruppo B, anch’esse utili contro la ritenzione, e fibre. Ne bastano due o tre (le calorie sono meno di 100), nel muesli del mattino.
Tra i cereali più ricchi di potassio c’è senza dubbio il grano saraceno, che ne apporta 450 mg per 100 grammi. Con spiccate proprietà diuretiche e depurative ci sono sicuramente il crescione e la rucola, che contiene 600 mg di potassio per 100 g. Tra le erbe aromatiche e le spezie, invece, via libera alla paprika, ottenuta dal peperoncino, alla salvia o al prezzemolo, altrettanto ricchi di potassio. All’insalata poi, puoi unire un cipollotto. E il potassio è servito.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here