Sono quindici i testimonial che hanno acquisito il titolo di ‘Formatore della sicurezza’ che oggi in una cerimonia di consegna hanno ricevuto in Regione, dal Presidente Francesco Acquaroli, gli attestati alla fine di un percorso formativo. Il progetto avviato con ANMIL- Marche per la promozione della cultura della sicurezza, in ogni sua declinazione, è il risultato tangibile del protocollo di intesa tra la Regione e l’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro, (ANMIL). Le Marche, infatti, sono la prima Regione in Italia ad aver stanziato un fondo che ha permesso di realizzare il corso professionalizzante per il riconoscimento del ruolo del formatore-testimonial, una qualifica che arricchisce la figura di “formatore della sicurezza”.
“Il valore della testimonianza, in questa vita veloce e scandita da mille stimoli- ha rimarcato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – è oggi ancora più importante, perché significa mettersi a nudo e trasmettere la propria amara esperienza con l’obiettivo di prevenire il male, significa donare una parte di sè e non è così scontato e rappresenta un enorme gesto di generosità verso gli altri. Un grazie dunque di cuore a chi ha voluto partecipare a questo progetto, che per correttezza e lealtà, bisogna ricordare, è stato iniziato dalla giunta regionale precedente con grande sensibilità verso questo tema fondamentale sulla sicurezza del lavoro che non deve appartenere a nessun partito politico, ma pervadere la nostra società: tutti – istituzioni , imprese , lavoratori – dobbiamo contribuire allo sviluppo di questa cultura perché i numeri e le statistiche degli infortuni del lavoro sono tristemente molto alti e ci devono indurre a potenziare la filiera della sicurezza e a investire di più per rilanciarne il ruolo essenziale. Noi abbiamo proseguito convintamente un percorso e realizzato un’iniziativa forte, come quella di oggi, che possa diventare esempio e stimolo per tutto il settore lavorativo e anche per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro con una maggiore consapevolezza dei rischi”.
“Una scelta di civiltà di cui andiamo orgogliosi e da imitare – ha aggiunto l’assessore al Lavoro e Formazione Stefano Aguzzi – che pone al centro la persona e la sua dignità in una fase storica come quella della ripartenza economica. Il rischio in questo momento delicato della ripresa è quello di occuparsi solo della quantità e disponibilità del lavoro e perdere di vista l’attenzione alla qualità e alla sicurezza.
Questa valida iniziativa, che abbiamo voluto continuare, è lungimirante e cade nel momento più opportuno. A permettere la massima diffusione e portare a conoscenza la più ampia platea sul tema della sicurezza, della prevenzione e dell’attenzione nei luoghi di lavoro, sono proprio le emozioni e le esperienze di chi a sua volta è stato direttamente coinvolto e ha subìto infortuni. E’ grande il valore di questo progetto che è anche occasione di reimpiego e mette in campo l’esperienza diretta per sensibilizzare con più forza i rischi sul mondo del lavoro”.
“Oggi le Marche – ha affermato il Presidente Nazionale ANMIL, Zoello Forni – hanno ufficialmente rivoluzionato la formazione in materia di sicurezza, che se trasmessa in maniera nozionistica rimane del tutto inefficace. È necessario, invece, offrire un’emozione e le nostre testimonianze possono diventare un vaccino senza nessuna controindicazione. Nelle scuole e nelle imprese possiamo fare la differenza per far risparmiare a qualcuno l’esperienza che ho vissuto sulla mia pelle da bambino, come tanti colleghi”.

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