La Regione Marche intensifica l’attività di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Assegna infatti circa 21 milioni di euro per interventi su 10 scuole in diverse aree delle Marche, nell’ambito del Piano 2020 del Programma triennale per l’edilizia scolastica 2018-2020. “Al contempo, abbiamo chiesto al Governo di destinare alle scuole marchigiane ulteriori 200 milioni di euro del Recovery Fund per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico, anche con demolizione e ricostruzione dei plessi ove necessario”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia scolastica Francesco Baldelli.
“Una scuola sicura e di qualità – afferma l’assessore – è uno dei principali obiettivi della Giunta Acquaroli. In un periodo di enormi difficoltà per un sistema educativo alle prese con la pandemia, la Regione punta anche sugli investimenti strutturali, finalizzati a migliorare la qualità e la sicurezza dei luoghi dedicati all’educazione dei nostri ragazzi. Investimenti che interessano studenti, docenti, operatori e migliaia di famiglie. Mi riferisco al recente bando per l’installazione di apparecchi per la ventilazione meccanica delle aule e a quest’ultimo decreto che riguarda, non solo la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico di alcuni edifici scolastici, ma anche la costruzione di nuove scuole. Insomma: anche se la pandemia ci impone una forte attenzione al presente, noi non abbiamo smesso di programmare e pensare al futuro della scuola e dei nostri giovani”. Il piano della Regione Marche, infatti, è composto per la metà dei casi da interventi sul patrimonio esistente, con interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico, per l’altra metà riguarda invece la costruzione di nuovi edifici.
Il problema della sicurezza degli edifici scolastici è attualissimo. Per quanto riguarda la normativa in termini di edifici scolastici per la sicurezza, essa corrisponde al Decreto Legislativo 2008 n.81. In materia scolastica Comuni e Province sono i proprietari delle strutture e devono occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi. La normativa impone che gli edifici debbano garantire un ambiente salubre agli studenti. Pertanto, gli stessi devono rispettare i parametri in materia di igiene e devono essere vivibili e soprattutto sicuri. Inoltre, devono essere presenti tutte le misure di sicurezza imposte dalla legge, come uscite di sicurezza, piani antincendio, porte antipanico ecc… L’articolo che disciplina la materia di sicurezza scolastica è il 15, in cui si stabilisce che gli istituti scolastici devono dar vita a piani di prevenzione dei rischi. Inoltre, bisogna effettuare una manutenzione ordinaria e straordinaria continua, informando di eventuali anomalie gli enti supervisori. Ogni edificio scolastico deve essere munito di un documento di valutazione dei rischi a cui seguano misure idonee per tutelare la salute degli studenti in casi di incendio, terremoto o eventi naturali o dolosi. Bisogna predisporre dei piani di evacuazione da ripetere almeno 2 volte in un anno scolastico. Mentre per quei plessi tenuti ad avere il Certificato di Prevenzione Incendi “CPI”, ma sprovvistiti, le prove antincendio devono essere ripetute 4 volte in un anno scolastico. Tutto il personale ATA, oltre al Dirigente che è supervisore, deve essere sottoposto a corsi di aggiornamento su come comportarsi e cosa fare in caso di evento nefasto.

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