Si scrive Jump , si legge riscoperta del contatto con la natura per rimediare ai danni causati ai bambini dal periodo emergenziale
Il contatto con la natura, il gioco, la gestione delle emozioni, lo sport, l’educazione alimentare e la valorizzazione del talento del singolo sono gli ingredienti che compongono i centri estivi sportivi Jump che si prefiggono l’obiettivo di recuperare e rimediare ai danni che questi lunghi mesi di limitazioni hanno inevitabilmente portato ai nostri bambini.
Escursioni nel bosco, giochi negli spazi naturali del quartiere e giornate intere dedicate alla esplorazione della natura per far riscoprire ai bambini la bellezza di vivere all’aria aperta
Sarà infatti questo il “file rouge” dei centri estivi sportivi Jump organizzati da Asi Comitato Provinciale di Pesaro-Urbino, SSD Sportfly e Polis Cooperativa Sociale che dal prossimo 7 giugno torneranno protagonisti a Fano, Vallefoglia, Monte Porzio, San Costanzo, Marotta, Senigallia, Montemarciano, Fossombrone, Montefelcino e tanti altri Comuni della Provincia di Pesaro e di Ancona che l’anno scorso hanno coinvolto 1.300 bambini tra i 3 e i 14 anni.
A due mesi dallo start, l’ente di promozione sportiva ASI presenta alcune delle attività che mirano a formare la persona e a mettere in evidenza il lato positivo di ogni singolo bambino.
“Il centro estivo Jump – spiega Francesca Petrini, presidente di ASI Comitato Provinciale di Pesaro Urbino – vuole essere un aiuto importante a tutte quelle famiglie che hanno difficoltà nella gestione dei bambini durante l’estate, un punto di riferimento per il genitore, ma ancora di più vuole essere un’occasione educativa da scegliere per il bene dei propri figli perché offre un programma sportivo vario, con proposte molto interessanti, che stimolano la fantasia e le attitudini dei ragazzi, sviluppano le autonomie e le competenze globali, promuovono uno stile di vita attivo e onesto, diffondono il rispetto per le regole, per la natura, per il compagno. Sempre più studi confermano che i bambini che hanno un sano sviluppo con diverse ore all’aperto e in presenza di coetanei, si comportano meglio a scuola e saranno più sereni da adulti. E i nostri bambini hanno bisogno di esperienze nuove, intense e uniche in natura per rimediare ai danni di questo anno in cui i bambini ed i loro bisogni sono stati troppe volte dimenticati. Per questo, in calendario ci sono uscite in mountain bike, giornate al mare, esperienze con il SUP (Stand Up Paddle), lezioni di nuoto in piscina, passeggiate a cavallo, battute di pesca ai quadri dei pescatori, arrampicate, perlustrazioni lungo il fiume, notti in tenda e intere giornate in esplorazione della natura più incontaminata”.
Queste esperienze sono solo alcune delle attività in programma per tutti i bambini dei centri estivi sportivi Jump ai quali si cercherà di far capire che l’abitudine a una vita attiva all’aperto è una specie di assicurazione sulla salute fisica e mentale. Le piccole e grandi avventure a contatto con la natura insegnano a superare le difficoltà, a comprendere i propri limiti e le proprie abilità, a diventare persone consapevoli di se stessi, capaci di stare nella resilienza, in grado di trovare soluzioni da soli.