Venerdì 22 gennaio, alle ore 17,00, sarà Dacia Maraini, cittadina onoraria di Senigallia, la protagonista – in diretta facebook – dell’ultimo appuntamento della rassegna letteraria “Remote pagine”, organizzata dalla Biblioteca Antonelliana del Comune di Senigallia.
Dacia Maraini presenterà il suo ultimo libro: “Trio, storia di due amiche, un uomo e la peste a Messina”. Al centro dell’opera c’è la vicenda del forte legame di amicizia tra Agata e Annuzza che viene da lontano, e ha radici profonde. Mentre un’epidemia di peste sta decimando la popolazione di Messina, le due amiche coltivano a distanza il loro rapporto in punta di penna, perché la paura del contagio le ha allontanate dalla città ma non ha spento la voglia di far parte l’una della vita dell’altra. E anche se è lo stesso uomo ad accendere i loro desideri, e il cuore scalpita per imporre le proprie ragioni, Agata e Annuzza sapranno difendere dalla gelosia e dalle convenzioni del mondo la loro amicizia, che racconta meglio di qualunque altro sentimento le donne che hanno scelto di essere.
Il ritorno di Dacia Maraini alla narrazione storica dopo “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, uno dei suoi libri più amati, è un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla.
I temi caratteristici della sua produzione (la condizione storica e sociale della donna, l’infanzia, il riscatto politico dei reietti e dei disadattati, l’alienazione e la frustrazione femminili nella società contemporanea), hanno fatto privilegiare alla Maraina uno stile chiaro e realistico, con un forte interesse anche per il versante della documentazione. Autrice poliedrica, si è segnalata con il romanzo “L’età del malessere” (1963). Ha scritto in seguito numerose opere narrative: “Memorie di una ladra” (1972); “Donna in guerra” (1975); “Isolina” (1985); “La lunga vita di Marianna Ucrìa” (1990); “bagheria” (1993); “Un clandestino abordo” (1993); “Voci” (1994); “Dolce per sé” (1997); il volume di racconti “Buio” (1999); “La nave per Kobe” (2001); “Colomba” (2004).
Nel 2007 ha pubblicato “Il gioco dell’universo”, in cui rilegge gli scritti del padre, ricostruendone il percorso intellettuale ed esistenziale e “Passi affrettati”, dedicato al tema della violenza sulle donne.
Nel 2008 ha scritto “Il treno dell’ultima notte”, nel quale seguendo la vicenda privata della protagonista si ripercorrono alcuni dei momenti più più tragici della storia del Novecento. Tra le opere successive: “La ragazza di via Maqueda” (2009), in cui s’intrecciano le storie di eprsonaggi emblema di una generazione formatasi dopo la seconda guerra mondiale; “la seduzione dell’altrove” (2010), che propone al contempo un percorso critico tra le contraddizioni e gli egoismi della società italiana; “La grande festa” (2011), sofferta indagine onirica sul valore del ricordo. È inoltre autrice di saggi (“Storia di Piera”, 1980, in collaborazione con Piera degli Esposti; “Amata scrittura”, 2000), raccolte di versi (“Viaggiando con passo di volpe, 1991; “Se amando troppo, 1998), opere teatrali (“Il ricatto a teatro e altre commedie”, 1970; “Diario di una prostituta con un suo cliente”, 1978; “Stravaganza”, 1987; “Veronica, meretrice e scrittora”, 1992; “Fare teatro”, 1996-2000.
Tra le sue opere più recenti: “Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza (2013); “La bambina e il sognatore” (2015); “Tre donne” (2017); “Corpo felice. Storie di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va” (2018); “Onda Marina e il Drago Spento” (con E. Murrali, 2019); “Trio” e “Il cammino delle donne” (con C. Valentini), 2020; “La scuola ci salverà” e con G. Varisco e S. Cappelletto, “Sui generis”, nel 2021; “Caro Pier Paolo”, nel 2022.

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