Si chiama “Voglia di andare all’estero” la rassegna di 5 incontri gratuiti che l’Informagiovani del Comune di Senigallia organizza in collaborazione con Viviallestero.com e che prenderanno il via il prossimo 25 gennaio.
Proprio da lunedì 25, infatti, partiranno alle ore 19.00 le dirette settimanali tramite instagram, che saranno condotte da Stefano Piergiovanni, originario di Senigallia e fondatore di viviallestero.com, che ora vive a Valencia e che dal 2009 aiuta le persone che vogliono provare un’esperienza di vita fuori dai confini nazionali.
Nel primo appuntamento si parlerà proprio della Spagna: “Documenti necessari per lavorare in regola in Spagna – Primi passi per trovare lavoro – Come cambierà il mercato lavorativo post Covid”. A seguire, nei quattro lunedì di febbraio, si parlerà di opportunità di lavoro nelle città della Spagna e dell’Irlanda, nelle multinazionali in Europa, e nel Regno Unito nonostante il nuovo quadro post Brexit. Sarà sufficiente sintonizzarsi sul profilo instagram informagiovanisenigallia o viviallestero e preparare domande e curiosità. Gli incontri saranno poi visibili anche sulle rispettive pagine Facebook.
Gli ultimi dati dell’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero) parlano di 5,6 milioni di persone residenti in Paesi diversi dall’Italia. Sempre più cittadini italiani di diverse età e provenienti da qualsiasi regione decidono di lasciare la penisola, tanto che negli ultimi dieci anni ben un milione di persone è emigrato all’estero. Non tutti coloro che partono alla volta di un Paese diverso dall’Italia per iniziare una nuova vita si registrano all’Aire, molti rimangono residenti in Italia e solo domiciliati presso la nuova casa. Allora le statistiche dell’Aire sono in realtà un’approssimazione per difetto, perché i cittadini effettivamente fuori dal Bel Paese sono almeno il doppio di quelli registrati.
Sempre stando alle stime dell’Aire, le mete preferite dai cittadini sono al primo posto l’Europa, dove ad oggi risiedono circa tre milioni di italiani. Segue poi l’America Latina dove vivono invece 1,8 milioni di persone provenienti dall’Italia. Il Paese oltreoceano più gettonato rimane però l’Argentina, luogo in cui l’immigrazione italiana ha avuto inizio fin dal 1870 e oggi circa 900.000 italiani vi risiedono. Anche Brasile, Venezuela, Cile, Uruguay e Colombia sono poi mete molto ambite da chi lascia il territorio italiano. Per quanto riguarda invece il continente Europeo, i Paesi che ospitano più cittadini italiani sono in primis la Germania (con circa 800mila italiani residenti). Seguono poi la Svizzera e la Francia. E l’espressione “gli italiani sono ovunque” non è falsa, perché i restanti 700mila italiani che vivono altrove si trovano sparsi per il mondo. Addirittura in Antartide sono stati registrati come ufficialmente immigrati almeno 83 italiani.
Quando si parla di statistiche si considera la globalità di chi cambia vita e da quanto emerge, italiani di qualsiasi fascia di età e provenienti da ogni regione della penisola si trovano ora fuori dall’Italia. È però in grande crescita il numero dei laureati decisi a lasciare il Paese, soprattutto negli ultimi periodi. Nel 2020 gli emigrati con una laurea sono cresciuti del 5,4 per cento rispetto all’anno precedente e ben del 17 per cento considerando la situazione di cinque anni fa. Un incremento già significativo, ma non è tutto: l’incidenza dei laureati intenti a cancellarsi dall’anagrafe italiana sul totale della popolazione dai 25 ai 34 anni in possesso di un titolo universitario è passata dal 9,9 per cento (2019) al 10,5 per cento (2020).

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