Solidarietà, esperienza e professione medica sono gli ingredienti di PINK POSITIVE, una raccolta di testi indipendenti curati da esperti per le donne che affrontano il cancro e tutte le problematiche ad esso correlate nella vita quotidiana: dalla maternità, alla famiglia, alla femminilità, al lavoro fino alla gestione del dolore.
Il nuovo sito www.pinkpositive.it è stato lanciato online in occasione della giornata mondiale contro il cancro. Ci sono testi scritti e aggiornati dai dai maggiori esperti italiani per aiutare le pazienti oncologiche e i caregiver ad affrontare meglio i vari aspetti della quotidianità dopo la diagnosi, e con l’aggiunta di contenuti multimediali e una lista di link a fonti affidabili e servizi disponibili.
L’idea è nata dopo aver preso atto che un paziente su tre cerca in rete le risposte ai dubbi sulla propria salute.
Nel sito, davvero chiaro e scritto in modo esaustivo, ci sono tantissimi testi elaborati da oncologi, psico-oncologi, nutrizionisti, ematologi, pediatri e giornalisti specializzati nelle varie discipline coinvolte nella gestione e cura del cancro, e dedicato in particolare alle donne. L’alimentazione, la famiglia, la femminilità, la gestione del dolore, la maternità possibile, nonché la qualità della vita e il necessario dialogo medico-paziente: sono solo alcuni dei dubbi e degli ostacoli che si trovano ad affrontare le donne che ogni giorno ricevono una diagnosi di cancro, soprattutto in un periodo complicato come quello della pandemia.
Tutti i dati finora raccolti dimostrano inequivocabilmente che una informazione chiara, affidabile e costante è un bisogno ancora non soddisfatto dei pazienti oncologici e di chi se ne prende cura, una esigenza non meno cruciale di quella terapeutica, per cui ci è venuto naturale ideare il progetto Pink Positive, e ringraziamo i numerosi specialisti che stanno dando il loro prezioso contributo per realizzarlo e implementarlo – ha spiegato Mauro Vitali, capo della Business Unit Oncology di Daiichi Sankyo Italia che ha promosso il progetto – L’obiettivo è quello di aiutare le pazienti a districarsi nel labirinto informativo del web, dando loro uno strumento utile a capire gli aspetti da non trascurare, a chi rivolgersi e quali sono i servizi attualmente disponibili. È il nostro modo per dire loro che le ascoltiamo, che sono al centro dei nostri pensieri e del nostro lavoro, e restiamo al loro fianco lungo tutto il percorso di cura”.
La corretta informazione e la presa di coscienza della propria situazione è parte integrante dell’alleanza terapeutica tra medico e paziente e per questo vengono sempre di più utilizzati questionari ed altri sistemi di raccolta dati che aiutano i medici a capire meglio le necessità dei pazienti al fine di migliorare la qualità della loro vita.
Tutto questo è fondamentale perché tutti gli effetti collaterali, ma anche i benefici delle terapie, se è vero che sono misurate dagli esami strumentali e di laboratorio, è vero anche che hanno un forte componente soggettiva che non può essere sottovalutata e deve essere riportata in cartella: solo così le successive decisioni, oltre che ha garantire la migliore terapia, potranno avere una ricaduta positiva sull’attività quotidiana del paziente.
“Consiglio a tutti i pazienti oncologici di chiedere al proprio medico della possibilità di utilizzare i questionari informativi, del resto grazie alle nuove tecnologie come tablet e smartphone, oggi avremmo anche l’opportunità di raccogliere e valutare le risposte in tempo reale, rispetto alla “tradizionale” versione cartacea che viene raccolta e discussa durante la visita. – ha concluso Massimo Di Maio, MD, Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino e autore del capitolo – Il prossimo passo importante potrebbe essere che la cartella clinica elettronica degli ospedali sia collegata e possa acquisire direttamente anche le risposte a questi questionari, esattamente come vengono acquisiti i risultati degli esami di laboratorio e degli esami strumentali”.