Si è tenuto oggi, a Palazzetto Baviera a Senigallia, l’evento di restituzione dell’opera a stucco “Camerino della vittoria” (1560/1565) di Federico Brandani. Il capolavoro locale torna al suo splendore grazie a “Opera tua”, il progetto di Coop Alleanza 3.0 che sposa il sostegno alla cultura.
All’appuntamento hanno preso parte il sindaco Massimo Olivetti, il vice sindaco e assessore alla cultura Riccardo Pizzi, il direttore delle Politiche sociali e relazioni territoriali della Cooperativa, Enrico Quarello, il presidente di Fondaco Italia, Enrico Bressan e in rappresentanza dei soci Coop la Vicepresidente di Zona soci Sabina Sartini.

Si tratta dello splendido soffitto del “Camerino della vittoria” (1560/1565) fatto decorare dal plasticatore urbinate Federico Brandani da Giuseppe Baviera, colto umanista e letterato del XVI secolo. L’opera è sita nel Palazzetto Baviera di Senigallia e si distingue per grandiosità e bellezza, configurandosi come un viaggio ideale che percorre la storia dell’umanità: una mescolanza disinvolta di temi sacri e profani, tra umano e divino, secondo la visione dell’uomo rinascimentale, per il quale classicità e cristianità sono strettamente legati attraverso un complesso sistema di rimandi allegorici.
Tra l’inizio e la fine della narrazione si inseriscono la mitologia con la sala delle fatiche di Ercole e l’epica con la sala di Troia. A concludere il racconto il così detto “Camerino della vittoria” a ricordare la grandezza dell’età classica. Qui una maestosa Vittoria alata, armata di pilu – piccolo giavellotto d’epoca romana – si staglia nel comparto centrale. Ai lati compaiono due lunghi riquadri decorati con un elegante fregio a girali d’acanto. Sulla parete opposta all’ingresso compare, sulla destra, l’ovale con Giove, il quadro centrale con una figura allegorica femminile e un secondo ovale con Mercurio che trasporta Bacco bambino. Lungo il lato corto opposto, sono invece presenti l’ovale con Ares, il riquadro centrale che raffigura Leda e il cigno e l’ovale con la raffigurazione di Mercurio.
L’opera è stata scelta dai soci di Coop Alleanza 3.0 che hanno votato nella tappa di “Opera tua” che a novembre 2020 è stata dedicata alle Marche. Il restauro, iniziato a febbraio 2021 dalla ditta Alchemy di Fermo, ha previsto il rilievo fotografico per la localizzazione delle zone maggiormente degradate dell’opera. Si è proceduto quindi al consolidamento e alla pulizia e successivamente con l’intervento pittorico si è resa omogenea la cromatura dei colori prima dell’applicazione di un protettivo neutro.
“Questa iniziativa che coniuga arte e territori coinvolgendo soci e clienti rispecchia ciò che per Coop Alleanza 3.0 è la cultura, ovvero una delle principali chiavi per interpretare e costruire il futuro, con un ruolo cardine nel processo di valorizzazione del territorio, nella creazione di momenti di condivisione e di fruizione della bellezza di capolavori locali che una volta recuperati e restituiti al territorio contribuiscono a costruire un benessere diffuso per tutta la comunità” ha dichiarato Enrico Quarello direttore delle Politiche sociali e relazioni territoriali della Cooperativa.
“Desidero sottolineare l’importanza e la validità di questo percorso, unico nel suo genere, all’insegna della valorizzazione delle opere d’arte del nostro Paese che Coop Alleanza 3.0 sta portando avanti con impegno suscitando l’interesse e la partecipazione di migliaia di persone a dimostrazione che l’arte è un motore importantissimo di educazione ed appartenenza che fa bene a tutti. Ed è molto bello che una cooperativa leader del nostro Paese si faccia carico di diffondere un messaggio positivo e costruttivo attraverso la propria rete vendita ed i propri soci per garantire il futuro al “bello” che ci è stato trasmesso” ha dichiarato il presidente di Fondaco Italia, Enrico Bressan.

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