“Un Protocollo d’intesa per sviluppare un rapporto privilegiato, sempre più sistemico e proattivo tra Regione Marche e Cassa Depositi e Prestiti, che proprio domani attiva una sua sede ad Ancona. Un atto importante che presenta una novità: alla collaborazione, insieme all’assessore alle Infrastrutture Baldelli, in merito alle attività tipicamente pubbliche che sono viabilità (con due finalizzazioni esplicite per quanto riguarda il raddoppio della Guinza e il completamento della Mezzina) ed edilizia (ospedaliera, scolastica, post sisma), si aggiunge un sostegno importante all’impresa anche con formule innovative di credito e di garanzie per sviluppare venture capital e progetti di innovazione. In collaborazione con l’assessore alle Attività produttive Carloni ci siamo già confrontati sull’argomento con CDP e adesso procederemo con una strategia operativa di supporto all’imprenditoria sul tema del credito che sappiamo bene quanto sia importante per il nostro tessuto economico.
Ci sarà un gruppo di lavoro che coordinerà tutte queste attività partendo proprio dalle esigenze del territorio. E’ infatti nelle intenzioni della giunta Acquaroli sviluppare, con maggiore determinazione rispetto al passato, alcuni assi di intervento come quelli descritti, per dare concretezza all’azione dell’amministrazione e una accelerazione alla crescita e allo sviluppo dell’economia regionale”.
Così l’assessore al Bilancio Guido Castelli ha spiegato il Protocollo d’Intesa con Cassa Depositi e Prestiti approvato dalla giunta.
In base al provvedimento, l’attività di supporto che CDP potrà svolgere a favore della Regione potrà includere le seguenti aree tematiche: supporto finanziario (CDP potrà valutare eventuali richieste di finanziamento da destinare a nuovi investimenti); supporto tecnico e finanziario la realizzazione di progetti infrastrutturali da realizzare con appalto tradizionale ovvero attraverso schemi di partenariato pubblico-privato (PPP).
Gli interventi oggetto di collaborazione saranno divisi dunque in due ambiti. L’ambito 1 riguarda tutti i progetti infrastrutturali per i quali la Regione agisce direttamente come Ente attuatore (viabilità e ciclovie). L’ambito 2 riguarda tutti i progetti per i quali la Regione eseguirà un’azione di coordinamento e pianificazione (edilizia scolastica, ospedaliera e post sisma).

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