La Regione Marche prosegue il percorso intrapreso per la definizione della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile in sinergia con i territori e in condivisione con i cittadini: così la Giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi, ha approvato gli obiettivi e le azioni individuati nel primo ‘Documento della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile’, dopo un percorso di consultazione territoriale diversificato per favorire la massima partecipazione.
Lo stesso documento si apre al contributo di tutti con la sua pubblicazione, dal 15 al 28 marzo, sul sito della Regione Marche all’interno del canale dedicato al tema dello sviluppo sostenibile per ricevere osservazioni. Terminato questo ultimo momento di consultazione pubblica, saranno individuati gli strumenti, gli indicatori e il piano di monitoraggio, poi il documento finale verrà sottoposto al Consiglio per l’approvazione.
“Rafforzare la resilienza dei territori, affrontare i cambiamenti climatici e le ripercussioni sociali ed economiche che comportano, perseguire l’equità tendendo verso l’eliminazione della povertà, tutelare la biodiversità, promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni produttive sostenibili, sono le linee fondanti della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile che vedono la piena adesione della Regione Marche”, spiega l’assessore Aguzzi.
La Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile sostanzia gli obiettivi ONU dell’Agenda 2030, individua scelte strategiche e i relativi obiettivi da perseguire attraverso la costruzione di un processo collettivo di sinergie e integrazioni per lo sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale. “Ora – aggiunge Aguzzi – bisogna agire garantendo la coerenza delle politiche in linea con il percorso tracciato dall’Agenda ONU 2030 e affrontare le emergenze in atto tra cui quella climatica, i cui effetti stanno cambiando la nostra vita e cambieranno soprattutto quella dei nostri figli”.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target o traguardi, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
Questo programma non risolve tutti i problemi ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, economico.
Gli obiettivi fissati per lo sviluppo sostenibile hanno una validità globale, riguardano e coinvolgono tutti i Paesi e le componenti della società, dalle imprese private al settore pubblico, dalla società civile agli operatori dell’informazione e cultura. I 17 Goals fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l‘ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.

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